Vieste
Vieste (14 006 abitanti) o comunemente denominata la Perla del Gargano, è il paese più orientale del Gargano, noto per le sue spiagge e la qualità delle sue acque , rendendola una delle spiagge più belle al mondo e guadagnando più volte il titolo di bandiera blu.
Famosa non solo per essere una località turistica molto ambita, ma anche per la sua storia, basti pensare che le origini del centro derivano dal paleolitico provato con i suoi reperti: il clima temperato e la posizione vicino al mare hanno facilitato l’agricoltura e l’allevamento.(reperti trovati: miniera di selce, strumenti per la caccia) Successivamente fu insediata dai Greci e i romani:si sviluppò invece nel tardo medioevo, dove tutt’ora se ne vedono le numerose tracce (castello svevo angioino, centro storico) Festa Patronale
santa Maria di Merino, Maria Stella Maris, Sant' Antonio da Padova 23 aprile - 9 maggio - 13 giugno Opere d’interesse Le attrattive turistiche in primo piano sono senza dubbio i viaggi nelle grotte di Vieste possibili soltanto via mare, la visita alla isole Tremiti, essendo uno dei punti d’imbarco più vicini a queste ultime, e la vicinanza alla foresta umbra o meglio la foresta del sud La Cattedrale di Vieste, dedicata a Maria Assunta in cielo, è posta nel punto più alto di Vieste , è una struttura in stile romanico pugliese: è composta da tre navate ed è stata più volte ristrutturata nel corso dei secoli a causa delle guerre, anche per questo, resta ben poco della sua originale forma (medievale). Il Castello, risalente all'epoca medievale opera degli Svevi sotto Federico II, Con la sua pianta triangolare, sicuramente è una struttura che non passa inosservata, basti pensare a una struttura scura che da sul mare. Danneggiato e in parte distrutto nel tempo dalle numerose incursioni, attualmente è utilizzato come sede della marina militare. Pizzomunno , simbolo di Vieste , è un monolite alto 25 mt. Si erge all’inizio della città affacciandosi sulla spiaggia. Si dice che un tempo quando fu un paesino di pescatori, vi era un giovane alto di nome Pizzomunno, perdutamente innamorato di una fanciulla di nome Cristalda, anch' essa perduta per il giovane.Ogni giorno P. affrontava il mare aperto, che al suo interno vi erano delle figure chiamate sirene, le quali con il loro canto e la loro bellezza seducevano chiunque.Un bel giorno misero gli occhi su P., ma invano, infatti il giovane resistette alle loro seduzioni, così un mattino, prese dalla gelosia tirarono in mare Cristalda fino a farla affogare; invano il suo grido, arrivò al suo amato che arrivò troppo tardi , e vi rimase sulla riva pietrificato dal dolore. Si narra che ogni cent’ anni i due amanti si rivedono sulla spiaggia per rimembrare il loro amore eterno. |